5 years agoOggi diamo il via ad una nuova rubrica e a farlo ci ha aiutati Alessandro Carosso, difensore centrale classe 2002 della Pro Vercelli.
In questi giorni abbiamo avuto modo di porgli alcune domande.
1)Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 4 anni e credo quest’anno sia stato quello più importante perché mi sono confrontato con compagni più esperti di me e ho dovuto dimostrare in fretta il mio valore
2)Questa passione è nata in modo spontaneo poiché da piccolo nessuno mi ha mai raccontato storie per farmi innamorare del calcio
3)Il mio sogno è arrivare più in alto possibile e mi piacerebbe farlo con il Torino, la squadra che amo fin da bambino
4) Da piccoli tutti abbiamo avuto come idoli i soliti Kakà, i due Ronaldo, Messi...Crescendo ho iniziato ad apprezzare sempre di più calciatori dai quali potevo “rispecchiarmi” e cercare di imparare:Moretti,Chellini e Glik. Poi c’è un’eccezione, nonostante non sia il mio ruolo ammiro molto un calciatore determinato e inarrivabile:Zlatan Ibrahimovic
5)Con mister Gilardino si è instaurato un rapporto di fiducia. Da lui ho ricevuto moltissimi consigli, soprattutto mentali, parte che lui cura molto.
6)I giocatori più forti contro cui ho giocato sono stati Ceravolo e Ardemagni.
Per quanto riguarda il giocatore con cui mi trovo meglio, parlando da difensore, penso sia stato Comi
7)Nel pre-gara penso e ripenso solo ad essere concentrato e alle cose provate negli allenamenti
8) Penso che il difensore centrale nella difesa a tre sia il ruolo che più mi si addice, ma ho sempre anche giocato nella difesa a 4 e spesso nelle giovanili ho fatto il terzino
9) Da quello che si dice, pare che Conte riesca a tirare fuori dai calciatori il meglio di loro stessi