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Radu Dragusin

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🏠 LA CASA DEL CALCIO GIOVANILE 🏠 ⚽ Primavera 1 ⚽ Primavera 2 🏆 Youth League 🇮🇹 Under

3 months ago🤔 Thiago Motta avrà molto da lavorare con la sua Juve durante la sosta per le nazionali. Il pareggio maturato contro il Cagliari ha evidenziato i limiti offensivi dei bianconeri. Tolta la parentesi di Lipsia, la Vecchia Signora ha fatto spesso molta fatica negli ultimi metri. La colpa viene data in parte a Dusan Vlahovic, ritenuto in qualche occasione poco incisivo sotto porta. ⚽ In questo inizio di stagione, il serbo ha messo al referto 7 reti in 9 presenze tra Serie A e Champions League, giocando quasi sempre dall’inizio alla fine. Per far rifiatare l’ex Fiorentina, Thiago Motta starebbe valutando delle possibili soluzioni. 🏥 L’infortunio di Milik ha creato tanti problemi alla Juve. Il polacco infatti era considerato il sostituto naturale di Vlahovic. Per questo motivo, Motta potrebbe decidere di adattare Yildiz nel ruolo di prima punta. Con l’arrivo di Koopmeiners, il turco è stato spesso schierato come esterno sinistro, venendo isolato dal gioco. 🇹🇷 Il tecnico potrebbe quindi sfruttare la sua velocità e la sua fisicità per dargli un ruolo più centrale all’interno dello scacchiere juventino. Il classe 2005, grazie alla sua impredibilità e alla sua tecnica, potrebbe risolvere il problema legato alla poca incisività mostrata fino a questo momento negli ultimi metri. 👀 É logico che la Juventus, nel prossimo mercato invernale, dovrà intervenire per rinforzare il reparto offensivo. Una rosa che dovrà essere allargata, complice i tantissimi impegni che ci saranno in questi mesi. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il Dt Cristiano Giuntoli sfrutterà questa pausa nazionali per vedere all’opera Arnaud Kalimuendo, impegnato con la Francia U21. 🇫🇷 Il classe 2002, ex vivaio del Psg, sta facendo molto bene lo Stade Rennes. Alto 175 cm, è una prima punta mobile, veloce e dotato di un buon bagaglio tecnico. Da tenere d’occhio anche le piste che portano a Jonathan Davide del Lille o a Giacomo Raspadori, calciatore con il quale Giuntoli ha già lavorato a Napoli. 📸 @juventus ✍️@gianlu__andreuccetti_ #MondoPrimavera #Juventus #Vlahovic #yıldız

3 months ago🇪🇺 Per l’Italia U21 si avvicina sempre più l’ultimo appuntamento con le qualificazioni all’Europeo. Dopo aver conquistato due vittorie molto importanti a settembre, contro San Marino e Norvegia, i ragazzi di Carmine Nunziata si apprestano a giocare l’ultima partita del girone. La data cerchiata in rosso nel calendario è quella di martedì 15 ottobre, quando gli azzurrini sfideranno l’Irlanda al “Nereo Rocco” di Trieste alle ore 18:30. 🥇 Una partita fondamentale, che mette in palio il primo posto nel girone che vale la qualificazione diretta all’Europeo del 2025. Un obiettivo ormai vicino, per il quale Nunziata e i suoi ragazzi – come affermato dallo stesso commissario tecnico in conferenza stampa – lavorano da due anni. Dopo i sei punti conquistati nelle due partite di ottobre la situazione è decisamente positiva per l’Italia, che può staccare il pass nell’ultima partita prevista dal calendario. 🔢 La classifica del Gruppo A vede infatti l’Italia U21 al comando con 21 punti, frutto di 6 vittorie e 3 pareggi, con lo zero alla casella delle sconfitte. La prima inseguitrice è proprio l’Irlanda, che ha 17 punti e una partita in più da giocare rispetto agli azzurrini. In terza piazza troviamo la Norvegia, staccata a quota 15, mentre le altre sono ormai fuori dai giochi: Turchia a 10, Lettonia a 8 e il fanalino di coda San Marino a 0. 🇮🇪 La situazione obbliga l’Irlanda a conquistare due successi per scavalcare gli azzurri, che invece possono beneficiare di due risultati su tre. Con una vittoria o un pareggio al “Rocco” di Trieste, infatti, i ragazzi di Nunziata sarebbero qualificati all’Europeo. La partita di martedì potrebbe però anche essere irrilevante ai fini della qualificazione, nel caso in cui l’Irlanda dovesse perdere punti venerdì 11, contro la Norvegia. Gli scandinavi hanno infatti ancora la possibilità di qualificarsi ai play-off e contenderanno il secondo posto proprio all’Irlanda. Se la Norvegia dovesse imporsi a Cork, l’Italia U21 sarebbe aritmeticamente qualificata con un turno d’anticipo. 📸 @martinacutrona ✍️ @_simone_negri #MondoPrimavera #Azzurrini

@tuttosullegiovanili_

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5 years agoIn questi giorni abbiamo avuto la fortuna di intervistare Tommaso Mancini, attaccante classe 2004 della Virtus Vicenza e della nazionale italiana u16.

5 years agoOggi diamo il via ad una nuova rubrica e a farlo ci ha aiutati Alessandro Carosso, difensore centrale classe 2002 della Pro Vercelli. In questi giorni abbiamo avuto modo di porgli alcune domande. 1)Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 4 anni e credo quest’anno sia stato quello più importante perché mi sono confrontato con compagni più esperti di me e ho dovuto dimostrare in fretta il mio valore 2)Questa passione è nata in modo spontaneo poiché da piccolo nessuno mi ha mai raccontato storie per farmi innamorare del calcio 3)Il mio sogno è arrivare più in alto possibile e mi piacerebbe farlo con il Torino, la squadra che amo fin da bambino 4) Da piccoli tutti abbiamo avuto come idoli i soliti Kakà, i due Ronaldo, Messi...Crescendo ho iniziato ad apprezzare sempre di più calciatori dai quali potevo “rispecchiarmi” e cercare di imparare:Moretti,Chellini e Glik. Poi c’è un’eccezione, nonostante non sia il mio ruolo ammiro molto un calciatore determinato e inarrivabile:Zlatan Ibrahimovic 5)Con mister Gilardino si è instaurato un rapporto di fiducia. Da lui ho ricevuto moltissimi consigli, soprattutto mentali, parte che lui cura molto. 6)I giocatori più forti contro cui ho giocato sono stati Ceravolo e Ardemagni. Per quanto riguarda il giocatore con cui mi trovo meglio, parlando da difensore, penso sia stato Comi 7)Nel pre-gara penso e ripenso solo ad essere concentrato e alle cose provate negli allenamenti 8) Penso che il difensore centrale nella difesa a tre sia il ruolo che più mi si addice, ma ho sempre anche giocato nella difesa a 4 e spesso nelle giovanili ho fatto il terzino 9) Da quello che si dice, pare che Conte riesca a tirare fuori dai calciatori il meglio di loro stessi

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